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Nintendo Switch Modding presumibilmente addebita il primo sospetto giapponese

by Audrey Feb 24,2025

Le autorità giapponesi hanno fatto un arresto storico nella lotta contro la pirateria dei videogiochi. Per la prima volta, è stato arrestato un sospetto per la modifica delle console Nintendo Switch per giocare a giochi piratati.

Secondo NTV News, un uomo di 58 anni è stato arrestato il 15 gennaio per aver violato il marchio giapponese. L'individuo presumibilmente modificato ha usato le console di switch mediante saldatura componenti modificati sui circuiti, consentendo loro di eseguire giochi copiati illegalmente. Le autorità affermano di aver pre-caricato 27 titoli piratati su ciascuna console prima di venderli per circa 28.000 ¥ ($ 180 USD) ciascuno. Secondo quanto riferito, il sospetto ha confessato le accuse e sono in corso ulteriori indagini.

Questo arresto evidenzia la battaglia in corso tra editori di videogiochi e pirateria. Nintendo, un obiettivo frequente di pirateria, ha avviato un'azione legale nel maggio 2024, con conseguente rimozione di 8.500 copie dell'emulatore di interruttore Yuzu. Una precedente causa contro il creatore di Yuzu, Tropic Haze, ha affermato che La leggenda di Zelda: lacrime del regno è stata piratata un milione di volte prima della sua liberazione ufficiale.

Gli sforzi legali per combattere la pirateria si stanno intensificando. Precedenti casi di successo includono azioni legali contro Romuniverse, un sito Web di condivisione di file di gioco, che ha causato danni da molti milioni di dollari assegnati a Nintendo. Nintendo ha anche impedito con successo il rilascio dell'emulatore di Dolphin Gamecube e Wii su Steam.

Di recente, un avvocato di brevetto Nintendo ha fatto luce sulla strategia anti-pirateria dell'azienda, sottolineando il legame tra distribuzione dell'emulatore e pirateria del software. Koji Nishiura, vicedirettore della divisione di proprietà intellettuale di Nintendo, ha dichiarato che mentre gli emulatori stessi non sono intrinsecamente illegali, il loro uso può portare a violazioni legali.